1672. Daniele (Cecil Kellaway) e Irene (Veronica Lake), padre e
figlia, appartenengono ad una famiglia che ha fatto la storia della
stregoneria. La loro sfortuna è quella di trovarsi tra i puritani di
Salem, i quali non esitano a processarli e condannarli al rogo. Sulle
loro ceneri, sepolte nella profondità del terreno, viene piantata una
quercia, al fine di imprigionare le anime dannate dei due servi del
diavolo. Non vincolata a quella prigionia è la maledizione da loro
formulata su tutta la discendenza del giudice Wolley, responsabile della
loro condanna.
In
una notte tempestosa del 1942, un fulmine colpisce un ramo della grande
quercia, spezzandolo e liberando i due fantasmi. Il loro vagare nelle
campagne li porta ad un incontro lungamente agognato, ossia Wallace
Wolley (Fredric March), discendente del giudice Wolley che 270 anni
prima li condannò al rogo.
Wallace
si trova in una posizione particolarmente delicata, oltre che ad essere
in procinto di sposarsi con Stella (Susan Hayward), egli è candidato
alla carica di Governatore, candidatura che dipende molto dal lavoro di
pubbliche relazioni del suocero.
I
due fantasmi, per raggiungere quindi il tanto agognato sogno di
distruggere la vita del povero discendente del loro aguzzino, non devono
far altro che far saltare il matrimonio, sciogliendo museruola e
guinzaglio di quell'arpia di Stella. Come raggiungere lo scopo?
Daniele, per poter donare un corpo alla figlia, incendia il Pilgrim
Hotel, che funge da crogiolo per l'incantesimo. L'edificio è proprio
sulla strada percorsa da Wallace, il quale, sotto l'effetto del richiamo
magico di Irene, partecipa ai soccorsi salvando la bella. Bella coperta
unicamente da una pelliccia.
Se
la foto del salvataggio, pubblicata all'indomani dell'incendio, sarà un
colpo di fortuna per il candidato governatore, lo stesso non si potrà
dire per il legame assillante che unirà la "vittima" dell'incendio al
suo salvatore...
"Ho sposato una strega" è basato su "The Passionate Witch", opera incompiuta dello scrittore Thorne Smith. Il manoscritto, rinvenuto tra le carte dell'autore, morto improvvisamente nel 1934 per un attacco cardiaco, fu completato da Norman Matson e pubblicato nel 1941. Thorne Smith è stato un famoso scrittore di narrativa fantastica caratterizzata da una notevole dose di ironia e umorismo. Dai romanzi del ciclo di "Topper" sono stati tratti "La via dell'impossibile" (Topper, 1937), con Cary Grant e Constance Bennett, e "Viaggio nell'impossibile" (Topper Takes a Trip, 1938), con Constance Bennett e Roland Young. Entrambi i film sono stati diretti da Norman Z. McLeod.
"I Married a Witch" è uno dei film prodotti dalla Paramount che hanno
contribuito a creare il mito di Veronika Lake, sublime sia nei panni
della femme fatale, sia in quelli dell'innamorata impacciata, basta
ricordare il bellissimo film "I dimenticati" (Sullivan's Travels, 1941),
dove recita con Joel McCrea ed esibisce quell'indimenticabile Peekaboo
bang, l'onda dorata che le accarezzava il lato destro del viso,
coprendole l'occhio e donandole un'aura di mistero e sensualità.
Ultimamente quella pettinatura è ritornata di moda, l'abbiamo potuta
ammirare su molte star come Jennifer Lopez, Reese Witherspoon, Naomi
Watts e Jessica Alba, ma all'epoca il Peekaboo bang diventò una vera
epidemia, come ironizzato anche nel film "Frutto proibito" (The Major
and the Minor, 1942).
Manifestazione del Morbo Lake in "Frutto proibito" (The Major and the Minor, 1942) |
Fredric
March interpreta benissimo l'uomo bonaccione e impaccitao trascinato
dagli eventi e dalle altrui passioni, mostrando ancora una volta di
riuscire perfettamente a interpretare ruoli ben distanti da quelli più
impegnati e drammatici. Al successo del film contribuirono anche Robert
Benchley e Cecil Kellaway, personaggi in antitesi tra loro, ma uniti
dal desiderio di contrastare i danni provocati da Irene, l'uno per
salvare Wallace, l'altro per farlo sprofondare all'inferno. Tutti
saranno comunque trascinati sulla scia degli eventi generati dall'impeto
di quella biondina.
A molti, questa storia potrà ricordare un altro film... Infatti, nel 1980, Castellano e Pipolo gireranno "Mia Moglie è una strega", con il sempre divertentissimo Renato Pozzetto e con la magnifica Eleonora Giorgi, che sfoggerà un Peekaboo bang speculare a quello della Lake.
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Cosa ci infiliamo nella pipa del "caro" pastore? Una bella carica di Dunhill Nightcap! L'abbinamento non nasce semplicemente dall'augurio di ritornar presto tra le morbidezze del giacigno coniugale, ma dall'associazione che la mia mente lega quel cappellino quietante, con annessa candela, ai fantasmi. Quasi un preludio di natura morta ad incontro con trapassati.
La sua corposità, che si addensa lentamente, pare la materializzazione soffusa di uno spettro, la cui impalpabilità ti avvolge con aromi torbati e speziati, sostenuti dalle note agrumate del virginia. Morbido e sensuale come Barbara Steele in "Danza Macabra", ma pronto a stilettarti quando meno te lo aspetti. Un buon tabacco che mi piace fumare mentre leggo ghost story, anche se con quel prezzo è possibile avere di meglio...
Il virginia, che sostiene e accompagna le piroette spericolate del latakia e del perique, ricorda molto la scopa volante del film...
La sua corposità, che si addensa lentamente, pare la materializzazione soffusa di uno spettro, la cui impalpabilità ti avvolge con aromi torbati e speziati, sostenuti dalle note agrumate del virginia. Morbido e sensuale come Barbara Steele in "Danza Macabra", ma pronto a stilettarti quando meno te lo aspetti. Un buon tabacco che mi piace fumare mentre leggo ghost story, anche se con quel prezzo è possibile avere di meglio...
Il virginia, che sostiene e accompagna le piroette spericolate del latakia e del perique, ricorda molto la scopa volante del film...
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