Il buttero è l'ammezzato più economico prodotto dal Moderno Opificio del Sigaro Italiano, solo tre euro per una confezione da cinque ammezzati. Ideale per le fumate disimpegnate durante una passeggiata o una cavalcata... Anche se il nome richiama i cowboy toscani, questo non deve far pensare di aver di fronte un sigaro masculo e robusto, anzi. I tabacchi utilizzati sono Kentucky Veneti e Toscani. La stagionatura è di tre mesi.
A crudo si rilevano odori di legno e terra. La consistenza è bassa e ciò rende il sigaro particolarmente delicato. Il tiraggio è ottimo. In fumata si rilevano note di terra, legno vivo e sentori autunnali, di foglie e mandorle secche. E' percepibile una nota leggermente dolciastra, che ricorda la liquirizia. Essa risulta soffusa, ma rilevabile sulla punta della lingua, ricordando gli aromi di uno shot ormai vuoto. La fumata procede costante senza ulteriori evoluzioni.
Verso l'ultimo terzo, la fumata può risultare fastidiosa per la disgregazione della testa, indotta dalla bassa resistenza del sigaro alle sollecitazioni, che lo rende poco adatto alle fumate virili, bagnate o alcoliche. Ciò influenza negativamente la fase finale della fumata.
Come già detto, il sigaro risulta leggero, quindi non adatto alle fumate postprandiali. Questo elemento, insieme alla bassa reisitenza del tabacco, è un invito alla prova in pipa. Qui, il contrasto tra le note terrose e quelle dolci risulta più intenso. Il lieve aumento della forza è accompagnato da un intenso aroma di legno verde che, come per la fumata a sigaro, non evolve in sentori corticali.