Edmondo De Amicis ha inserito spesso la pipa nelle sue opere, con simbolismi e percezioni diverse, e a volte opposte. Ho deciso quindi di descrivere le pipe che lo scrittore ha incastonato nelle sue opere, come appendici che vanno ad amplificare l'interiorità dei personaggi.
"Cuore" è l'esaltazione della scuola come fornace del nuovo popolo italico. Un fiume i cui affluenti sono tutti i ceti della nazione. Un fiume in cui sfociano i figli di tutte le sorgenti della patria terra unificata, uniti tra fratelli nel culto della patria.
L'opera stessa del De Amicis diviene testo e fonte per dissetare il cuore dei fanciulli italiani, tessendo quel legame pedagogico ed empatico essenziale per la loro evoluzione.
La pipa, in quest'opera, fa il proprio ingresso in bocca al padre di Coretti, amico del protagonista Enrico, durante l'arrivo di Re Umberto alla stazione della strada ferrata. La pipa diviene, assieme alla medaglia al valore e alle due commemorative, non solo simbolo dell'autorità paterna, ma anche del vissuto, storico e morale, di quell'uomo che combattè nel quarto battaglione del '49 ed ebbe il Re, all'epoca principe, come generale di divisione durante la mattina del 24 Giugno 1966, quando il battaglione si trovò ai ferri con le lance degli ulani austriaci.
La sua pipa di gesso la incontriamo nuovamente durante la scampagnata che il rivenditor di legna organizza in collina per il figliolo e i suoi amici. Con la pipa tra i denti e la giacca sulla spalla, Coretti padre segue da lontano i fanciulli, che saltano, corrono e urlano, minacciandoli ogni tanto con la mano, per evitar che si facciano male o si rovinino i calzoni.
La pipa, come simbolo di protezione paterna, è presente anche nel racconto mensile "Dagli Appennini alla Ande". Protagonista del racconto è Marco, un ragazzo genovese di tredici anni, che parte per Buenos Aires in cerca della madre.
Il viaggio in mare ha una durata di ben ventisette giorni. Verso la fine del viaggio, Marco conosce un vecchio contadino lombardo, il quale, mentre fuma la pipa seduto a prua e sotto il cielo stellato, cerca di confortare il fanciullo, in pena per gli incubi che avvolgono le sue speranze di riveder la madre sana e salva.