lunedì 25 febbraio 2019

Fumare il sigaro nella pipa






 Nell'articolo dedicato al Mastro Tornabuoni Long, ho parlato del legame ancestrale tra sigaro italiano, focolare domestico e pipa. Mi sembra quindi logico che l'atto di caricare e fumare il sigaro italico in pipa debba avvenire con una ritualità che rispetti questo sacro figlio della terra e del lavoro umano.
 In rete vedo gente che scortica quest'opera d'arte, eliminandone la fascia e utilizzando solo il ripieno. Tal sacrilego atto non fa altro che castrare le doti aromatiche del sigaro, icarandone l'evoluzione. In questo breve articolo voglio descrivere i due sempici modi che uso per caricare il sigaro in pipa, soprattutto in funzione della sua costituzione, ossia short o long filler.
 Il long filler, per essere fumato in pipa necessita di essere sbriciolato attentamente, in maniera tale da permettere un'adeguata combustione sia del ripieno che della fascia. Tale processo può essere effettuato avvalendosi di un taglia sigari, per poi romprere le rondelle ottenute, oppure direttamente con un paio di forbicine o a mano
 Il prodotto ottenuto può essere utilizzato in ogni tipo di pipa, indipendentemente dal diametro interno del camino.



 Lo short filler risulta più versatile per il suo fumo in pipa. Oltre che come trinciato, il sigaro short filler può essere utilizzato in pipa sotto forma di bussolotti. Il bussolotto deve avere una lunghezza  leggermente inferiore alla profondità del fornello e un diametro tale da permettere l'espansione del tabacco, durante la combustione, all'interno del fornello. Prima di caricarlo maltrattatelo un po', in maniera tale da facilitarne la combustione.
I bossolotti sono ideali soprattutto durante le passeggiate e in situazioni ventose, fungenso da twist marinaresco autarchico in grado di contrastare i problemi causati dal vento, sia durante la carica sia durante la combustione. Utile risulta preparare dei bossoletti di altezza ridotta in modo da essere utilizzati indifferentemente con più pipe.
 Il sigaro fumato tramite bossolotti conserva le note apprezzabili durante la sua fumata canonica, ben sposandole con quelle della radica.




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